La Cina continua le sue censure nei confronti del mondo di internet. Dopo aver oscurato i siti web più scomodi per i politici di Pechino, si è pensato di proibire la nascita di nuovi internet point nel paese: Ufficialmente, il governo dice di aver dovuto prendere questa importante decisione per frenare la dipendenza da internet del proprio popolo, sempre più coinvolto nella rete. Ma anche per contrastare la criminalità giovanile.
“Nel 2007, i governi locali non possono consentire l’apertura di nuovi Internet café”: questa la nota ufficiale rilasciata all’agenzia stampa Xinhua. Chi sta aprendo un internet point in questo momento dovrà terminare entro giugno 2007, sennò potrà dire addio alla sua attività. Attualmente in Cina ci sono 113.000 Internet cafè. Si teme che gli internet point possano diventare un centro di aggregazione per giovani criminali: saranno queste le ragioni?
sabato 8 dicembre 2007
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