La Cina ancora contro internet. Annunciato un giro di vite di 4 mesi contro gli internet point non autorizzati al fine di evitare che i giovani, trascurati dai genitori impegnati nel lavoro per guadagnarsi da vivere, accedano a contenuti dannosi o violenti. Gli internet point situati nelle aree rurali e vicini alle scuole primarie sono i principali obiettivi della campagna repressiva. Zhou Yongping, vice direttore dello State Administration for Industry and Commerce, ieri durante una conferenza stampa ha appunto sottolineato che gli internet point non autorizzati rappresentano un pericolo per gli adolescenti che mancanti delle cure dei genitori che lavorano, dedicano poco tempo allo studio e c'è il pericolo che si intrattengano su internet accedendo a siti che inneggiano alla violenza, con la visualizzazione di immagini di armi e simili.
La campagna di repressione si svolgerà dal 1° giugno fino al 30 settembre. Zhou Yongping ha aggiunto che non ci si limiterà a punire i contravventori con le multe ma saranno sottoposti a confisca anche le attrezzature e gli strumenti appartenenti alle imprese non autorizzate e la popolazione sarà chiamata a partecipare alla campagna.
Va sottolineato comunque che per una singolare coincidenza il 4 giugno cade il ventesimo anniversario della strage di piazza Tienanmen, mentre il 1° ottobre ricorre il sessantesimo della fondazione della Repubblica Cinese.
fonte Portale Italia news
La campagna di repressione si svolgerà dal 1° giugno fino al 30 settembre. Zhou Yongping ha aggiunto che non ci si limiterà a punire i contravventori con le multe ma saranno sottoposti a confisca anche le attrezzature e gli strumenti appartenenti alle imprese non autorizzate e la popolazione sarà chiamata a partecipare alla campagna.
Va sottolineato comunque che per una singolare coincidenza il 4 giugno cade il ventesimo anniversario della strage di piazza Tienanmen, mentre il 1° ottobre ricorre il sessantesimo della fondazione della Repubblica Cinese.
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